Era il mese di dicembre del 2023 quando abbiamo conosciuto il preside del Lukio Paimio di Paimio, Finlandia. Il preside dell'Istituto ci ha invitato a partecipare a un progetto KA2 sulla sostenibilità ambientale. Subito numerose domande si sono affacciate alla nostra mente: la paura di non farcela, di non essere all'altezza, di avere troppi impegni, di non incontrare l'interesse dei ragazzi... Ma dopotutto, ormai ci conosciamo come le nostre tasche e nel profondo sapevamo già che la voglia di buttarci in questa nuova avventura sarebbe stata più forte di tutto.

Così, dopo tre mesi di serratissimi incontri online, perfettamente orchestrati e gestiti da Gilles Beaufils del Licée Eiffel di Digione, abbiamo presentato il nostro progetto insieme alla scuola francese (la capofila), una scuola bulgara, una scuola croata e, ovviamente, la scuola finalndese che ci aveva invitato. Il titolo del progetto, che ha vinto tra più di 400 presentati all'agenzia nazionale francese, si intitola: Job for a sustainable planet (J4SP) e il Buzzi darà il suo contributo con un approfondita settimana di studio, per più di venti ragazzi europei, sui temi del riciclo e riuso delle fibre tessili e dell'impatto della moda sull'ambiente. 

Il nostro studente Stefano Pettrone ha partecipato a una delle prime attività previste: una gara tra studenti, indetta all'interno del progetto, per la scelta del logo. Anche se non abbiamo vinto, siamo orgogliosi di aver partecipato e ringraziamo Stefano per essersi messo in gioco e aver tenuto alti i colori del Buzzi. Nell'immagine, il suo logo. 

"Da un grande potere derivano grandi responsabilità": deve essere stata questa la frase che il professor Gilles Beaufils ripensava tra sé e sé nel dirigere i lavori del progetto, nel primo incontro che è avvenuto a Dijon dal 12 al 17 novembre 2023. Sono 250mila euro da amministrare rimanendo nelle strette regole date da Erasmus Plus, e molte le teste da far accordare, ma l'entusiasmo dei partecipanti e la perfetta agenda di Gilles hanno permesso di realizzare nell'arco dei cinque giorni di mobilità, un calendario ricco e pieno di dettagli per gli studenti e i colleghi che partiranno nei prossimi due anni. 

E come dicono i francesi, e come abbiamo ricordato a un pensierosissimo Gilles nel salutarlo: "ça ira!" e noi non abbiamo dubbi.

E così, dal 28 gennaio al 3 febbraio 2024 l'avventura è cominciata: sei ragazzi, Cherici (4I), Ceragioli (4G), Ren (4B), Moretti (4N), Minervino (4T), Sallicati (4E) - uno per indirizzo tra quelli che avevano avuto le valutazioni più alte nel precedente anno scolastico  - sono stati scelti per partecipare al primo Learning and Teaching Training Activities, accompagnati dai docenti Tognocchi e Vincitorio. Ospitati nella famiglie dei compagni finlandesi, i sei ragazzi e i due docenti hanno avuto modo di conoscere da vicino la vita quotidiana di Paimio, visitare una centrale nucleare e una foresta sostenibile, cucinare insieme e fare lavori di gruppo. L'ultimo giorno, la tristezza del ritorno è stata stemperata dall'occasione di visitare anche la bellissima capitale Helsinki dandosi l'appuntamento alla prossima mobilità.

Il professor Tognocchi, al termine della settimana di mobilità, ha condiviso con noi e con gli altri partecipanti un Powerpoint con tutte le attività svolte.

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Il XVI. Gimnazija di Zagabria ha recentemente ospitato la seconda tappa dell'esperienza di partenariato europeo "J4SP - Job for a sustainable planet" che ha coinvolto sei studenti (Palandri di 4C, El Khaldouni di 4E, Romani di 4G, Del Gigia di 4R, Hasa di 4N e Naldoni di 4Q) e due docenti, la prof.ssa De Rienzo e il prof. Telarico. L'iniziativa ha visto la partecipazione di studenti e insegnanti provenienti da Italia, Croazia, Bulgaria, Francia e Finlandia, che hanno lavorato insieme sui temi del cambiamento climatico e delle sue conseguenze, nonché sull'impatto che esso ha sulla natura.

Durante il progetto, gli studenti hanno avuto l'opportunità di approfondire le loro conoscenze sulle sfide ambientali attuali e sulle possibili soluzioni per affrontarle. Le attività sono state progettate per favorire l'interazione tra gli studenti di diverse nazionalità, incoraggiando lo scambio di idee e prospettive differenti.

I ragazzi italiani sono stati ospitati in famiglia, offrendo loro l'opportunità di immergersi nella cultura croata e di creare legami duraturi con i loro coetanei. Le giornate sono state scandite da momenti di lavoro di gruppo, discussioni e visite sul campo per osservare da vicino gli effetti del cambiamento climatico.

Questo partenariato europeo ha rappresentato un'esperienza arricchente per tutti i partecipanti, sia dal punto di vista accademico che personale. Gli studenti hanno potuto sviluppare una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali e consolidare le loro competenze linguistiche e sociali. 

Appuntamento a novembre, nel nostro Istituto, per la terza tappa!

La professoressa De Rienzo, al termine della settimana di mobilità, ha condiviso con noi e con gli altri partecipanti un Powerpoint con tutte le attività svolte.

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